Studenti con D.S.A. e B.E.S.
Percorsi Didattici Personalizzati Per Studenti Con D.S.A. e B.E.S.
L’Istituto offre la possibilità di accedere a percorsi di studio personalizzati per alunni che manifestino questa esigenza, sia attraverso lezioni individuali, che a distanza, avvalendosi anche dei supporti informatici di cui è dotato l’Istituto.
Il DSA ovvero Disturbo Specifico dell’Apprendimento, è definito come un “disordine” che riguarda abilità specifiche nell’ambito dell’apprendimento.
Il DSA si può identificare in quattro principalmente disturbi:
- dislessia: legata alle abilità nella lettura
- discalculia: legata alle abilità aritmetiche e di calcolo
- disgrafia e disortografia: legate alle abilità nella scrittura.
E’ importante sottolineare che i DSA non sono una malattia, ma dei disturbi su abilità specifiche nell’ambito dell’apprendimento.
Non hanno nulla a che vedere con l’intelligenza o l’impegno nello studio! Un bambino con DSA non è un bambino che non vuole imparare o che non si impegna abbastanza.
Bambini e ragazzi (e anche adulti) con DSA hanno un’intelligenza nella norma, se non superiore alla media. Ed hanno inoltre la stessa voglia di imparare che hanno tutti gli altri.
Le modalità didattiche
Dal punto di vista dell’apprendimento, bambini, ragazzi e adulti con DSA possono avvalersi di strumenti compensativi e misure dispensative, oltre che di metodologie didattiche mirate che permettono di:
- allenare appositamente le abilità coinvolte
- potenziare altre competenze ed elaborare tecniche e strategie di compensazione
- raggiungere gli obiettivi didattici prefissi.
È importante anche creare un ambiente sereno per l’apprendimento, spesso i DSA sono accompagnati da una grave ansia e stress legati alla scuola e ai momenti di verifica.
Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e/o tecnologici che aiutano a compensare le abilità compromesse: calcolatrice, schemi e mappe, software di lettura del testo, fogli con righe e quadretti in rilievo per imparare a scrivere.
Le misure dispensative sono interventi mirati a ridurre e limitare quelle situazioni particolarmente difficoltose (a causa del disturbo) che non favoriscono l’apprendimento: concedere un tempo maggiore per lo svolgimento di attività di verifica, ridurre e limitare il carico di lavoro a casa e in classe,
È importante ricordare che non esiste un solo tipo di dislessia, un solo tipo di discalculia… ogni situazione è a se stante e le abilità coinvolte possono essere diverse e di diverso livello. Questo vuol dire che gli strumenti compensativi, le misure dispensative, e in generale le metodologie didattiche, devono essere studiate appositamente per ciascun individuo.
Ogni situazione deve essere periodicamente monitorata e riadattata per permettere a ciascuno studente di raggiungere assieme ai suoi compagni gli obiettivi didattici, che sono comuni a tutta la classe.
Non sono una categoria diagnostica e di per sé non identificano un disturbo poiché qualunque studente può manifestare dei bisogni educativi speciali nel corso del suo percorso di studi. Ci riferiamo a una difficoltà che dà diritto a un intervento personalizzato (che può portare al PDP) ma non si tratta di un concetto clinico, bensì pedagogico.
Qualunque studente può avere dei BES per diversi motivi: fisici, biologici, fisiologici, psicologici e sociali.
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